Ancona: originale allestimento de “La Traviata” firmato dalla Panighini.
Il disegno scenico ideato da Andrea De Micheli, è molto essenziale: uno spazio aperto e circondato sui lati da muri imponenti, che evocano un hortus conclusus in cui la regista immagina la vicenda di Violetta. La casa della protagonista si trasforma, nel secondo atto, in un giardino interno alla villa di campagna e, quindi, nella stanza dove la protagonista porta a compimento la sua vita terrena. E’ così reso in modo molto efficace il senso di soffocamento vissuto da Violetta, prigioniera di una vita che non è “sua” e che non la rende mai felice, rubata ai suoi sogni di bambina.
Rivista OPERA
GRANDE successo per “La Traviata” di Verdi andata in scena venerdì al Teatro delle Muse di Ancona.
L’Opera, un nuovo allestimento firmato dalla Fondazione Teatro delle Muse insieme alla coreana Daegu Opera House e all’IMG Artists ha conquistato il foltissimo pubblico sia dal punto di vista musicale sia da quello registico e scenografico…Consensi per la regia di Stefania Panighini, come si diceva, oltre che per le scene di Andrea De Micheli e i costumi di Veronica Pattuelli.
www.ilrestodelcarlino.it
L’intimismo della regia  ben si è sposato con l’essenzialità delle scene, ideate da Andrea De Micheli e costruite su un elemento centrale che si prestava a funzioni diverse (da centro della festa, a luogo della intimità domestica, a tavolo da gioco, a letto di morte).
Lucia Fava – www.giornaledellamusica.it
La regia sfrutta al meglio la bella scenografia ideata da Andrea De Micheli e le atmosfere intense e suggestive create dalle luci di Michele Cimadomo. All’interno di una geometrica e minimalista scatola bianca, con una piattaforma centrale che cambia con il mutare delle situazioni, vive la protagonista racchiusa in un hortus conclusus dove lei è la regina incontrastata, mentre quel gran monde di aristocratici e borghesi, che lei ha ormai conquistato, sta al di là delle quattro porte che si schiudono solo quando lei decide di aprire il confine tra quel “popoloso deserto che appellano Parigi” e la sua vita interiore.
Mario Vantaggi – www.musiculturaonline.it
Sentimenti tradotti in forma scenica da un grande giardino interno dove si svolge l’azione, benissimo ricostruito da Andrea De Micheli.
Antonio Lufrano – www.operaclick.com
Un allestimento di classe, che ben si adatta all’atmosfera parigina dell’opera…Un contenitore teatrale (le scene sono firmate da Andrea de Micheli) con al centro con, al centro una grande pedana circolare, fulcro degli avvenimenti…Uno spettacolo ben congeniato.
David Toschi – www.gbopera.it
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