…La scenografia (di Andrea De Micheli) e le luci (di Daniele Naldi) sono ottime e contribuiscono a dare un’immagine estremamente professionale allo spettacolo.…Stupendo il finale in cui, dopo il tango tra Molina e la Donna Ragno, un “THE END” tremolante viene proiettato davanti agli attori, come avviene alla fine dei vecchi film.
Massimo Raciti – rivista MUSICAL
Tutto ha funzionato nella messa in scena di Marras. Le bellissime scenografie e proiezioni realizzate dal Teatro Comunale dall’idea originale di Andrea De Micheli, i costumi realizzati da Massimo Carlotto che variano dallo sfarzo della Brodway raccontata da Molina alla miseria delle condizioni del carcere, le luci curate da Daniele Naldi e il sound design da Tommaso Macchi, fino alla direzione vocale di Shawna Farrell e le coreografie di Gillian Bruce che con musica, danza e parole trasportano il pubblico dentro il magnifico contrasto che è l’essenza stessa del testo: da una parte il mondo onirico e scintillante immaginato da Molina, dall’altra la dura condizione della vita da carcerato sotto una dittatura.
Amelia di Pietro – www.criticalminds.com
Come allora, direzione d’orchestra di Stefano Squarzina, regia di Gianni Marras, scene di Andrea De Micheli, costumi di Massimo Carlotto, luci di Daniele Naldi, nuove coreografie di Gillian Elizabeth Bruce. Li citiamo tutti perché lo spettacolo visto alla prima il 19 giugno è una macchina ben oliata che gira come deve, di cui apprezzi l’equilibrio, la capacità di rendere al meglio un lavoro di grande bellezza e carattere per musica e liriche.
Sicché stavolta il lavoro del critico è facile, o forse inutile.
Roberto Di Caro – www.pfgstyles.com
Devo citare anche le suggestive proiezioni da un’idea originale di Andrea De Micheli e l’orchestra del Comunale diretta da Stefano Squarzina.
Franca Bersanetti Bucci – www.dallefinestresivedeunsogno.com